Modalità di pagamento

Per il pagamento TASI si utilizza il modello F24 oppure l’apposito bollettino di conto corrente postale, approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con l’Agenzia delle Entrate, con decreto interministeriale del 23 maggio 2014, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio 2014 (Il bollettino riporta obbligatoriamente il numero di conto corrente 1017381649, valido indistintamente per tutti i comuni del territorio nazionale, e l’intestazione «PAGAMENTO TASI». Su tale conto corrente non è ammessa l’effettuazione di versamenti tramite bonifico).

Le modalità di pagamento TASI con il modello F24 sono queste:

I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:

per il modello F24 ordinario

“3958” – Tasi, abitazione principale e relative pertinenze

“3959” – Tasi, fabbricati rurali ad uso strumentale “3960” – Tasi, aree fabbricabili
“3961” – Tasi, altri fabbricati

“3962” – Tasi, interessi “3963” – Tasi, sanzioni

 

per il modello F24 EP (valido solo per gli Enti Pubblici): “374E” – Tasi, fabbricati rurali ad uso strumentale “375E” – Tasi, aree fabbricabili

 

“376E” – Tasi, altri fabbricati

“377E” – Tasi, interessi “378E” – Tasi, sanzioni.

 

il codice catastale del comune di Castelnuovo di Garfagnana è C236

Per la compilazione del Modello F24, questi codici tributo vanno esposti nella “SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI“, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con le seguenti indicazioni: nel campo “codice ente/codice comune”, indicare il codice catastale del Comune nel cui territorio sono situati gli immobili (quello del comune di Castelnuovo di Garfagnana è C236).

Nello spazio “Ravv“, barrare solo se il pagamento si riferisce al ravvedimento, così come lo spazio “Acc” va segnato solo se il pagamento si riferisce all’acconto previsto in giugno, mentre il campo “Saldo” va barrato appunto in sede di saldo a dicembre. Se il pagamento è effettuato in unica soluzione per acconto e saldo, bisogna barrare entrambe le caselle. Come avviene per l’IMU, nella casella “Numero immobili”, si indica il numero degli immobili, fino a un massimo di tre cifre. L’anno di riferimento è quello dell’anno di imposta a cui si riferisce il versamento: quindi se si tratta di ravvedimento, bisogna segnare l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata.

In caso di ravvedimento, unitamente all’imposta bisogna versare anche interessi di mora e sanzioni.

Arrotondamento. Il pagamento deve essere effettuato con arrotondamento all’euro per difetto se la frazione è inferiore o uguale a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo.

Importo minimo da versare. Si è tenuti al pagamento solo se la cifra da versare è superiore a euro 12,00 ed in tal caso il pagamento deve comunque essere effettuato per l’intero importo dovuto. L’importo indicato si riferisce all’imposta complessivamente dovuta da ogni soggetto passivo, quindi si ha riguardo separatamente alla TASI dovuta dal titolare del diritto reale ed a quella eventualmente dovuta dall’occupante.